L’applicazione della terapia del Vacuum per il dimagrimento è supportata da numerosi studi di ricerca medica. Secondo un recente studio della Medical University of Silesia (Polonia) il VauLife migliora la circolazione nella parte bassa del corpo soggetta all’azione del Vacuum dove solitamente vi sono più accumuli adiposi. Parliamo di fianchi, cosce e glutei. La forte depressurizzazione cui è soggetto il corpo all’interno del VacuLife stimola la combustione dei grassi. La ricerca prova che nei 30 minuti di allenamento all’interno del VacuLife, con una velocità di 5 km/h e il 10% di inclinazione, vengono bruciate calorie 5 volte più velocemente che con la stessa attività fisica su un tapis-roulant normale.
La ricerca è sperimentata su un gruppo di 200 persone. Questa ha indicato un sostanziale miglioramento dell’attività metabolica già dopo le prime 10 sedute di VacuLife. 183 delle 200 persone esaminate testimoniano un miglioramento della condizione della pelle già dopo 4 sedute!
Dopo 20 sedute su 200 persone, con problemi di adipe localizzato nella zona glutei/fianchi/cosce, si testimonia una notevole riduzione di peso ed aumento della combustione dei grassi. 178 persone registrano un record di perdita di 12 centimetri per circonferenza.
Di seguito una comparazione della media di calorie bruciate in 1 ora di attività varie:
Camminata 140
Faccende domestiche 150
Nuoto (400km/h) 300
Ballo 350
Camminata veloce (6km/h) 370
Tennis 420
Pedalata (30 km/h) 500
Squash 690
VacuLife 1300
La ricerca ha inoltre dimostrato che la combustione dei grassi è sostanzialmente maggiore rispetto a un qualsiasi training in condizioni aerobiche normali.
Le 200 persone testate non hanno mostrato effetti negativi derivanti dall’allenamento in condizioni di depressione dopo le 20 sedute di VacuLife.
Tuttavia va ricordato che questo tipo di allenamento è sconsigliato in 5 casi in particolare, di cui parleremo più avanti: Ipertensione, gravidanza, ciclo, vene varicose e diabete.
Per maggiori informazioni https://www.nelfefitness.it/distributore-vaculife/
Ricerca della Medical University of Silesia (Polonia)